giovedì 2 luglio 2015

La scuola degli ingredienti segreti - Erica Bauermeister

...Non esistono due spezie che agiscano nello stesso modo. ...


...Ma era l'attività culinaria che si svolgeva nelle abitazioni delle amiche ad affascinarla: gli aromi che cominciavano a chiamarla proprio quando lei doveva tornare a casa, la sera. Alcuni odori erano pungenti, un ticchettio olfattivo di passi su un parquet. Altri assomigliavano al tepore nell'aria di fine estate.
 ....Lillian, rinvigorita dalla speranza, si lanciò all'assalto della madre con pietanze escogitate per farle cadere di colpo i libri di mano: piatti odorosi di spezie che puntavano direttamente allo stomaco e alle emozioni....
...<<Non ha funzionato>> disse lei, disperata. <<Pensavo di esserci riuscita, invece non ha funzionato>>......<<Lillian, il cuore di ognuno si spezza a modo suo. Ogni cura è diversa, ma ci sono alcune cose di cui tutti abbiamo bisogno. Innanzitutto sentirci al sicuro. Tu sei riuscita a darle questa sensazione>>


...Guardandosi intorno si rese conto di non sapere nulla degli altri, e che loro sapevano giusto altrettanto di lei...Le riusciva difficile rammentare l'ultima volta che era andata da qualche parte senza i figli o il marito....<<Che strano>>pensò, quelle persone la guardavano e la credevano sola, lei, i cui bambini le facevano compagnia anche nei sogni...
...Il gruppo di Claire era fermo accanto a uno dei grandi lavandini metallici. Quattro granchietti zompettavano qua e là, le antenne che tremolavano quando incontravano la superficie dura. L'uomo dai capelli rossicci venne a mettersi accanto a Claire, di fianco al lavandino. Lei alzò gli occhi e vide che la stava guardando, e sorrideva. Si fermò, stupita,  riconoscendo l'espressione di disinvolta valutazione maschile improvvisamente palese perché da lungo tempo assente. "Quand'è successo l'ultima volta?"si chiese...
...Posò le dita sottili sul crostaceo per un rapido istante, poi ancorò i polpastrelli sotto l'estremità del guscio e diede un rapido colpo secco, come un carpentiere che stacchi una scandola dal tetto. La corazza le restò in mano il granchio rimase sul tagliere, nudo, .... <<Lo so >> disse, <<è dura da mandare giù. Ma quello che stiamo facendo ha il pregio di essere onesto: non state semplicemente aprendo una scatoletta fingendo che la polpa di granchio arrivi dal nulla. E, quando si è onesti in ciò che si fa, premura e rispetto seguono più agevolmente. Ora lascio provare a voi>>...
.... Tornarono verso il tagliere, Claire con il granchio tra le mani. Hellen esitò. <<Sai, vorrei farti una domanda che una volta un amico fece a me, sempre che tu non la ritenga troppo personale...Cosa fai che renda felice te?Soltanto te>>... Perché per fare consapevolmente qualcosa che ti renda felice dovresti capire chi sei...
 ...La polpa le toccò la lingua e il gusto saettò attraverso di lei, pieno, ricco e complesso, denso come un lungo bacio profondo. Diede un altro morso e sentì i piedi piantarsi più saldamente a terra e il resto di lei confluire in un fiume di zenzero, aglio e limone e vino... 



Carl eh Hellen frequentavano il corso di cucina insieme. Erano una di quelle coppie che sembravano unite fin dalla nascita... 
..<<<Ora, il cucinare è imperniato sul gusto personale: aggiungi un pizzico in più di questo o di quello finché ottieni il sapore desiderato. La pasticceria è diversa. Devi assicurarti che alcune combinazioni siano esatte>> ... 
... <<Essenzialmente una torta é in realtà una delicata equazione chimica: un equilibrio tra aria e struttura....>> ... 
...<<Il matrimonio è un salto nel buio che implica fiducia. Si è l'uno la rete di sicurezza dell'altro>> 
<<Le persone cambiano>>
...Gli allievi erano amichevolmente assiepati intorno al piano di lavoro ligneo, nel tentativo di portarsi forchettate di torta alla bocca senza cederne nemmeno una briciola al pavimento. La glassa era una densa crema al burro, ricca come un abito di satin posato sulla consistenza compatta e fragile del dolce. Ad ogni boccone la torta si scioglieva per prima, seguita dalla glassa, in rapida successione, come amanti che crollano sul letto. ...



.... CENA DEL RINGRAZIAMENTO 
Ravioli di zucca
Petto di tacchino farcito con rosmarino, mirtilli rossi e pancetta
Polenta con gorgonzola
Fagiolini con limone e pinoli
Caffè con biscotti al cioccolato

... Triturò l'erba aromatica e l'aglio, e il coltello affilato praticava rapidi tagli delicati, colmando l'aria intorno a loro del profumo di boschi e terriccio e sole caldo...
... Il tacchino emerse dal forno, i suoi succhi che sfrigolavano all'interno dell'involucro di stagnola. <<Ecco>> disse Antonia a Isabelle, <<chinati qui sopra>> Aprì la carta d'alluminio spiegazzata e Isabelle inalò mentre il vapore le carezzava il viso. 
<<Natale>> disse << Mia nonna cucinava sempre l'intero cenone con ingredienti che aveva coltivato o allevato personalmente; tranne il tacchino, quello glielo dava il vicino. Adoravo passeggiare nel suo giardino dopo cena; sembrava vivo, persino in Inverno. Lei mi diceva sempre che il rosmarino cresce nel giardino di una donna forte. Le sue piante erano alberi>>... 



...<<Sapete>> cominciò Lillian << mi succede sempre qualcosa quando il clima cambia in autunno.. Tutto sembra dirigersi così rapidamente verso il freddo. Quindi ho pensato che sta sera avremmo potuto lavorare con uno degli ingredienti più segreti in assoluto:il tempo>>
<<Se ci pensate bene, con ogni pasto che mangiate, mangiate del tempo: le settimane necessarie per far maturare un pomodoro, gli anni in cui cresce un albero di fichi...>>...
... Tom aveva conosciuto Charlie otto anni prima, quando entrambi lavoravano per l'estate in un ristorante di Cape Cord. ... Dopo il suo terzo tentativo fallito aveva sorriso, gli aveva tolto di mano la padella e mostrato di nuovo come fare, e Tom si era innamorato della lieve linea del muscolo che le solcava il braccio. ....
...<<Spaghetti ai frutti di mare>> annunciò lei in Italiano uscendo dalla porta...
<< Prima fai un bel respiro>>, gli consigliò Charlie. << Occhi chiusi>> Il vapore si levava dalla pasta come oceano trasformato in aria.
< < Cozze, vongole >> disse lui, << aglio, naturalmente, e pomodori. Peperoncino. Burro, vino e olio>>
<< Ancora uno>> sollecitò lei. Lui si piegó in avanti: sentì l'odore di pendii soleggiati, terreno caldo, mura di pietra. <<Origano>>, aggiunse, riaprendo gli occhi...



... << Ora>> disse Lillian, posando i sacchetti sul piano di lavoro e voltandosi verso gli allievi, <<Ho programmato qualcosa di speciale per sta sera. Ultimamente abbiamo preparato parecchie cene elaborate ma una delle lezioni essenziali nel cucinare è come i cibi più semplici possano diventare straordinari quando li si prepara con cura e con gli ingredienti più freschi>>...
 ... Il pomodoro era diverso da qualunque altra cosa Chloe avesse mai visto, tondeggiante e gonfio, più orizzontale che verticale, con scanalature che andavano dalla sommità alla base, lungo i lati, in alcuni punti tese allo spasmo, pronte a scoppiare...


...Abbassò gli occhi: la ciotola di insalata vuota era sparita senza che lei se ne accorgesse, sostituita da un piatto contenente un letto di fagioli cannellini su cui poggiava un trancio di salmone perfetto, guarnito con croccanti foglie verdi fritte. Ne prese una, a titolo di prova, e se la accostò al naso. Verde polveroso, l'arma di una vita fatta di sole e poca acqua, il più asciutto dei profumi. Salvia. ... ...Mangiarono immersi in un silenzio rilassato, godendosi la cremosa torta al limone davanti a loro. Dopo un po' Isabelle parlò di nuovo. <<Sai>> riprese, tenendone sollevata una forchettata, <<comincio a pensare che i ricordi sono come questo dessert. Lo mangio e diventa parte di me, che in seguito io lo rammenti o meno >>...


...<<Se vivete nei vostri sensi, lentamente, con attenzione, se usate gli occhi e la punta delle dita e le papille gustative, allora non vi servirà mai un biglietto d'auguri per ricordare il romanticismo>> ... <<Non è sempre facile rallentare la nostra vita. Ma, giusto nel caso ci serva un pizzico d'aiuto, abbiamo un'opportunità naturale , tre volte al giorno, di reimparare la lezione.>> 
<<Il cibo?>> suggerì Ian con un sorriso
<<Che splendida idea>> rispose Lillian ...
...Il cioccolato entrò nella bocca di Hellen ed ecco là il gusto, esattamente come lo ricordava, come se fosse una parte più profonda, più ricca, di lei. Tutto il mistero, la brama, la passione e la tristezza si amalgamarono, spiaggiati sulla riva della sua immaginazione... Un'immagine tenuta da parte come l'ultimo dolcetto di Halloween di un bambino...Seduta nella cucina del ristorante, percepì la propria inspirazione.....mentre il quadratino le si scioglieva in bocca e il ricordo liberato le fluiva dentro e diventava  non l'inizio o la fine di qualcosa bensì una parte della persona che lei era ed era sempre stata. ...


...<<Ian? Cosa succede?>>
<<Ha accettato di venire a cena da me. Ora cosa faccio?>>
<<Cucini, Ian>>
<<Lo so ma cosa?>>
<<Beh, cosa provi per lei?>>
<<É bellissima, intelligente...>>
<< intendo dire, cosa vuoi?>>
<<Voglio......La vorrei con me per il resto della vita>>...
...<<Sai Ian>> aggiunse << mio padre diceva sempre che una persona ha bisogno di un motivo per partire e di un motivo per andarsene. Ma a volte penso che il motivo per andarsene sia talmente grande, ti riempia a tal punto, che non rifletti nemmeno sul perché stai per partire, lo fai e basta>>...
...Lo stufato di manzo stava gorgogliando nel forno, i profumi di carne e vino rosso, cipolle e alloro e timo che bisbigliavano come viaggiatori a bordo di un treno di tarda serata....
...Passò un dito lungo il bordo del tiramisù portandoselo poi alla bocca. La consistenza risultò tiepida e soffice, come labbra che si socchiudessero sotto le sue, il gusto sontuoso e urgente, misterioso e confortante...

Un corso di cucina davvero speciale, dove si incrociano amicizie, amori, promesse