mercoledì 26 dicembre 2012

Farfalle con calamari e zucchine

E anche Natale 2012 è andato....
Avnedo avuto a casa i miei queste feste ci sono stati i banchetti prelibati della mamma che per oggi aveva portato come menù un primo (che ho rivisitato io), i calamari ripieni e i carciofi.

Il primo è stato fatto con gli "avanzi" dei calamari che per essere imbottiti sono stati provati di zampette e pancetta in modo da riempire più agevolmente il contenitore dell'osso con un impasto di prosciutto, prezzemolo e mandorle tritate.

ho fatto soffriggere in padella un po' di cipolla tagliata sottile, poi ho aggiunto una zucchina tagliata a cubetti e per ultimo il pesce, sfumato il tutto con del vino bianco, aggiunta la pasta un po' al dente ho verstao un filo d'olio extravergine crudo e il piatto era pronto!


martedì 25 dicembre 2012

Tagliatelle con farina di castagne

Da quando in giro sono spuntati di nuovo i venditori ambulanti di caldarroste mi è venuta voglia di provare a fare le tagliatelle con la farina di castagne, piccolo particolare, sembrava fosse un ingrediente introvabile!  Così una mattina mentre facevo la spesa, nel posto in cui meno te lo aspetti, di fianco alla frutta e verdura nel banco frigo del supermercato, cosa mi trovo?!?!?!?! un sacchettino con della polvere bianca che è saltato da solo nel mio carrello.

Per preparare le tagliatelle è molto facile, basta unire in parti uguali la farina normale e quella "speciale" e poi si procede come sempre a fare la sfoglia, devo dire che l'impasto risulta molto più facile da lavorare, più elastico e morbido ma non fatevi ingannare e quindi non esagerate con l'aggiungere farina.

Una volta pronte, ho fatto saltere in padella uno spicchio d'aglio con dell'olio, ho aggiunto dei funghi secchi che avevo messo a bagno in acqua calda per qualche minuto, un po' di polpa di pomodoro a pezzi e una volta che la pasta si è cotta l'ho fatta saltare in pentola....STREPITOSE!


Polpette


Avevo un avanzo di salsiccia nel frigo e così l'ho impastata con della patata lessa e del prezzemolo, poi ho formato delle palline schiacciate, passate nell'uovo e poi nella farina (per farle diventare ancora più gustose nell'impasto mettetci del formaggio frattugiato) e poi ho fritto tutto in olio bollente. Se domani dovessero esserne rimaste alcune le passerò nella passata di pomodoro in cui farò soffriggere della cipolla, magari potrei accompagnare il tutto con un po' di polenta abbrustolita....

mercoledì 19 dicembre 2012

Straccetti speck e pistacchi

Questa sera non ero nella mia cucina e dopo essere stata in giro tutto il giorno siamo arrivati oltre l'ora di cena con una certa fame. Ho aperto il frigo in cui c'era davvero qualunque cosa e ho chiesto alla mia fantasia di venirmi incontro e così ecco da cosa sono stata colpita: i colori prima di tutto quindi delle zucchine saltate in padella con uno spicchio d'aglio e un po' di Philadelpia che era già aperta mi sono sembrati un buon contorno e per il secondo....beh iniziamo dalla carne. Ho preso del tacchino e l'ho tagliato a pezzettini, intanto ho fatto soffriggere l'aglio con l'olio e ci ho buttato dentro lo speck che era avanzato la sera prima tagliandolo a strisciette per il lato corto, una volta che si è abbrustolito per bene ci ho messo la carne e l'ho salata. Mi giro e vedo sopra la tavola dei pistacchi così lo ho sgusciati e tritati non troppo finemente e li ho aggiunti alla carne, ho cotto tutto insieme per bene e questo è stato il risultato molto molto gustoso.


martedì 18 dicembre 2012

Polpettine ricotta e spinaci

Ecco a voi un piattino adatto a tutti, bimbi grandi e piccoli, perfetto sia d'estate che d'inverno perchè lo potete mangiare caldo ma anche freddo e in più è leggerissimo!

Prendete gli spinaci in quantità doppia rispetto alla ricotta e scottateli in acqua bollente, una volta cotti strizzateli bene e tagliateli a pazzetti non troppo piccoli, vi sconsiglio di frullarli perchè il risultato sarebbe una pappetta che a me personalmente piace poco. Mescolate la ricotta, gli spinaci, aggiungete dei pezzettini di prosciutto (cotto o crudo va bene lo stesso) oppure speck, insomma un qualunque avanzo di salumi voi abbiate nel frigo, metteteci del parmigiano e un uovo, formate delle palle e passatele nel pane grattugiato o della farina, dipende da quello che avete in casa, ovviamente con il pane grattugiato verranno più colorate, spolverate con del parmigiao o pecorino grattugiato sopra. Mettete tutto in una teglia e infornate fin quando la loro faccia non si fa invitante, e poi servite! Il giorno dopo sono ancora più buone


lunedì 3 dicembre 2012

Focaccia Pesto e stracchino

Ecco un'idea veloce e gustosa per una cena, un aperitivo, uno stuzzichino...
Prendete un rotolo di pasta sfoglia o fate della pasta della pizza con della farina, un po' di sale, un po' di birra, acqua e lievito e stendetela nella tortira o nella placca da forno, spalmate sopra del pesto, di solito un vasetto basta, tagliate dei pezzi di stracchino e disponeteli a caso, un po' di parmigiano o pecorino grattugiato e poi in forno.
Quando la cucina profumerà di pesto e il formaggio si sarà colorato potete togliere il tutto dal forno.
Il giorno dopo sarà ancora più buona!


domenica 2 dicembre 2012

Il polpettone

Scrivo questo post per la mia amica Chiara, aspettando di vedere ed assaggiare i risultati delle mie istruzioni.

Di solito il polpettone è il mio "svuotafrigo" quando faccio il brodo, quando ho il bollito che è stipato modello tetris in qualunque pertugio però quando la voglia c'è ma il bollito no, ho la ricetta per il piano di riserva. Cominciamo dalle istruzioni  per la sua funzione primaria:

Prendete tutta la carne che avete (ovviamente già cotta...sai mai che poi qualcuno non dica che non sono precisa) e frullatela , per un tocco di sapore prendere anche una salsiccina e buttatecela dentro, schiacciate una patata o due, a seconda delle quantità, metteteci un uovo o due, un po' odori tipo un trito d'aglio con prezzemolo e basilico, per un tocco d'oriente a volte ci metto anche un po' di curry, ci andrebbe anche del pane grattuggiato ma io essendo allergica ai lieviti non ce lo metto, devio su un po' di parmigiano. Una volta amalgamato bene il tutto potete o formare un cilindro e buttarlo in forno con un po' di vino bianco, un filo d'olio e le patate o prendere anche un avanzo di verdure, tattica ottima se in casa avete qualcuno che sembra essere allergico ai vegetali. In questo secondo caso stendete su un foglio di carta da forno la carne ben compattata in modo da formare all'incirca un rettangolo, mettete al centro le verdure avanzate che possono essere dalle zucchine, alle melanzane, i carciofi, gli spinaci, quello che vi impiccia in frigo, poi chiudete il tutto aiutandovi con la carta da forno in modo da formare sempre un cilindro. In forno per un ora circa ed è pronto.

La versione invece utile solo a togliersi la voglia si basa su del macinato (di solito io chiedo che mi macinino il tacchino) ed è a crudo. Prendete il vostro bel macinato, ci aggiungete una patata piccolina, un uovo, una salsiccina che da sempre quel qualcosa di fenomenale, un po' di erbe e fate come prima il cilindro, o il cilindro ripieno. Questa seconda versione devo dire che oltre che ad essere più veloce perchè non si sporca davvero niente, è anche più gustosa, quando lo mettete in forno  non vi dimenticate di bagnarlo leggermente con del vino bianco e un filo d'olio, tagliate due patate da mettere intorno sulle quali vi consiglio di aggiungere un po' di sale grosso e un po' di cipolla di tropea o del basilico/rosmarino. Quando la carne cuoce rilascia quel sughino che le patate assorbono e che insieme alla cipolla gli da un tocco di bontà meraviglioso.


lunedì 26 novembre 2012

Fagottini di mela e ricotta

Cosa c'è di più bello che svegliarsi la domenica mattina con il profumino di qualcosa appena sfornato? Visto che a me piace molto coccolare le persone a cui voglio bene ieri mattina mi sono svegliata un po' prima (non volontariamente) e ho voluto fare un piccolo regalino al mio tesoro. Ho preso un rotolo di pastasfoglia rettangolare, l'ho tagliata in 6 rettangoli poi ho sbucciato una mela grossa, l'ho tagliata a cubetti e l'ho messa in una ciotola con un po' di zucchero poi ho aperto una confezione piccolina di ricotta e anche quella l'ho mescolata con un po' di zucchero. In ogni rettangolo ho messo un cucchiaio di ricotta e uno di mele, ho chiuso i rettangoli per bene per evitare di dover andare a raccogliere il ripieno nella placca del forno e ho fatto con il coltello un paio di taglietti su una delle due superfici di ogni fagottino e ho cosparso il tutto con un po' di zucchero, e poi via in forno!
Che profumino! Il tempo che crescessero e si colorassero , un buon cappuccino e direi che è stato proprio un "buon giorno".


Una variante al fagottino sono i cornetti, prendete la pastasfoglia rotonda e tagliatela a spicchi (4 -6) poi farciteli nel mezzo e arrotolateli dalla punta al bordo facendo attenzione a chiuderli bene nei lati....


mercoledì 14 novembre 2012

Crepes



Questa sera non sapevo cosa fare per cena ma non avevo voglia della solita carne così ho pensato alle crepes. Sono una cosa facile, veloce, sfiziosa e soprattutto fino alla fine puoi decidere se farcirle con qualcosa di dolce o salato.Ecco che con due uova, poco più di un etto di farina, un po' di latte il gioco è stato fatto, le ho farcite con melanzane saltate, taleggio, philadelpia, l'ideale sarebbe stato avere più formaggio perchè con un ripieno denso e cremoso sono davevro una favola! Questo piatto ha origini francesi, anche se la leggenda sulla loro nascita le riporta a Roma quando il papa, per dar da mangiare ai molti pellegrini giunti in città chiese ai cuochi di preparare qualcosa a base di uova e farina, ingredienti che aveva in abbondanza. Forse da qui nasce il significato che portano, si dice siano simbolo di alleanza e amicizia.

martedì 6 novembre 2012

La ricetta perfetta

Sono ai primi passi nel mondo del blog cosí ho chiesto ad un po' di persone di dare un giudizio per migliorare. In particolare mi hanno fatto notare come nei miei post non ci siano né la classica "lista degli ingredienti" né l'indicazione delle quantità ma la cosa non è casuale. Una volta le nostre nonne non avevano la bilancia, al massimo usavano dei misurini che potevano essere bicchieri, contenitori e ovviamente a casa ognuna aveva il suo (sí ok, le proporzioni piú o meno erano le stesse) peró di fatto andavano ad occhio. Ecco perché anche io cerco sempre di cucinare, soprattutto i cibi salati, le torte fanno storia a sé, andando ad occhio, a sentimento, assaggiando, provando ad accostare sapori che penso stiano bene tra loro. Cucinare é come riempire una tela, devi colorare, dare sfumature, accentuare alcuni tratti e sfumarne altri, farne i contorni, metterci una bella cornice, lo stesso succede tra i fornelli, si parte dai colori base che sono gli ingredienti fondamentali e da lí ci si aiuta con il resto, sale, vino, spezie, erbe...
La ricetta perfetta sta nella nostra testa, nella capacità di dare sfogo alla fantasia, nel cercare di accostare i sapori come piú ci piacciono, nel provare ad unire elementi provenienti da cucine diverse, é la passione per la cucina che rende il cuoco perfetto, il suo colpo di genio nel mettere insieme qualcosa a cui altri non hanno ancora pensato.
Il sostanza, in ognuno di noi c'é il grande chef che aspetta solo di uscire allo scoperto


lunedì 5 novembre 2012

Un po' d'oriente

Sta sera sono tornata a casa e non sapevo cosa fare. A me piace variare, così sono sicura che non ci si stanca mai di quello che si mangia anche se un elemento sempre presente nei miei piatti sono le spezie, di tutti tipi, in tutte le maniere. Oggi avevo voglia di sapori orientali così ho fatto scaldare un po' d'olio in padella con uno spicchietto d'aglio, ho tagliato delle zucchine a rondelle e una volta cotte ci ho aggiunto il tacchino tagliato a listarelle. Una volta che il tutto si è cotto a puntino ho aggiunto un pizzico di paprika e del curry, ho aggiunto una bella scucchiaiata di Philadelpia (quello classico), un goccio di latte e il piatto era pronto.



Visto che il piatto è stato veloce vi racconto due cose sulle spezie che ho utilizzato.
Il curry è una miscela indiana, ce ne sono di diversi tipi a seconda di ciò che le compone, quello che comunque è sempre contenuto al loro interno è il cumino, la senape nera, il peperoncino, pepe nero, coriandolo e curcuma. Tra i vari tipi, la più pregiata è il Garam marsala, adatta a carni e verdure, esiste una miscela più rossa, il Tandoori, adatto a marinare la carne con lo jogurt, la Madras che è più piccante e il Vindaloo per i piatti agrodolci. Il curry non contiene praticamente calorie, stimola la digestione, è ricco di sali minerali e vitamine.


La paprika viene estratta da una pianta tropicale originaria del messico, conoscoita in Asia, Africa e diffusa in europa dopo il '500. Anche per lei ne esistono di molti tipi, dolce e piccante, il suo aroma si sviluppa particolarmente se associato alla cipolla o al lardo, se cotta " a secco" tende a carammellasi modificando la sua aroma




sabato 3 novembre 2012

Come una volta

In questo ponte dei morti sono capitata in un ristorante meravoglioso, con un'atmosfera calda e vivace e dei piatti.... Di fianco a noi c'era una coppia di signori australiani che hanno fatto scaturire per l'ennesima volta la convinzione che in italia, il cibo è sensazionale. Se per noi, che bene o male siamo abituati a mangiare bene, quei piatti hanno fatto fare la ola alle papille gustative, chissà cos'hanno scaturito in quei due...sono giunta alla conclusione che la risposta era semplice e piuttosto estrema, o si sarebbero innamorati più di noi o non lo avrebbero apprezzati. Uno dei piatti che abbiamo assaggioto erano i fagottini di pere e formaggio, delicato, particolare...quindi ho rubato l'idea.

Come una volta la mattina ci si alzava presto, si anadava a fare la spesa e si preparava da mangiare così sta mattina ho fatto io, sveglia presto (alle 8 mia nonno avrebbe detto che proprio presto non era però, per essere sabato...) dritta al supermercato per riempire il frigo piangente e poi a casa a preparare la sfloglia. Senza tv, senza musica o altro di sottofondo ho preso il mio bel tagliere, la farina, le uova e....
Impastare è un lavoro di pazienza, calma, ti da modo di pensare, di inventare, di viaggiare con la mente. Avere silenzio intorno non è stata una scelta cercata ma l'ho apprezzato, mi ha permesso di concentrarmi su quelle uova, quel movimento, quel ripieno che andava sul fuoco. Così mentre l'impasto riposava ho tagliato tre pere e le ho fatte andare con un filo d'acqua, ne ho frullato una parte e poi le ho ripassate in padella con del gorgozola. E ora la parte più difficile, tirare la sfoglia.... Con tanta tanta pazienza ho tagliato i pezzettini e li ho chiusi uno ad uno aspettando che l'acqua fosse pronta per buttarceli dentro.

Sì è vero, ci vuole tempo per fare queste cose, e per noi che siamo molto spesso di corsa trovarlo non è facile però come tutte le cose, per ciò che riteniamo importante il tempo lo troviamo. E così, in un sabato mattina d'autunno, dopo aver copiato l'idea di un qualche signore/a della cucina di quel risporante, ho provato a riprodurre una delle cose che mi erano piaciute di più, si fa fatica è vero però poi si mangia con molta più soddisfazione, ed ogni tortello si porta dietro un pensiero, quello che stavi facendo mentre lo creavi...

mercoledì 31 ottobre 2012

Un po' di dolcezza

Avete mai assaggiato gli jogurt della Muller, quelli con sopra lo strato di frutta? Ma quanto sono buoni? Beh visto che in casa vanno via come il pane mi sono chiesta, ci sarà pure un modo per farli così buoni?!? Anche perchè lo strato colorato che troviamo sopra lo jogurt, la frutta l'ha vista passare da distante, come tutte le cose buonissime sarà piena di schifezze (per essere sicura non sono andata a leggere gli ingredienti, non volevo rovinare la magia della bontà). Poi un bel giorno apro il frigo dell'ufficio e vedo due belle coppe che assomigliano a quei meravigliosi dessert al cucchiaio ma decisamente fatti " a mano", insomma mi sono fatta dare la ricetta dalla mia collega che a sua volta l'ha trovata non so dove ed ecco che....magia delle magie, 5 bicchieri di buonissimo "fate l'amore con il sapore" sopra la mia tavola, per di più i miei hanno anche i pinoli e le mandorle che la Muller ancora non mette. Oh se mi copia l'idea le faccio causa ahahahahahahah

lunedì 29 ottobre 2012

Per ricordare l'estate

L'ho scongiurato per tanto tempo ma alla fine ha vinto lui, è arrivato il freddo e l'inverno che per carità ha tanti lati positivi.... è bellissimo stare sotto il piumone, si accende il camino, anche se io in casa un vero camino non ce l'ho però mi sono convertita al BioCamino, che in quanto ad atmosfera fa la sua porca figura, in più non hai il problema della legna che sporca dappertutto, del fumo che invade casa (anche se nei camini seri il fumo non invade un bel niente, al più ti rimane il buon profumo di caminetto), certo non ti ci puoi mettere a cuocere le castagne però almeno puoi scegliere di che essenze profumare la casa, per la cronaca al momento pino. Quindi fuori ci sono 5° che per carità sono arrivati relativamente tardi considerato che fino alla settimana scorsa potevi quasi ancora uscire in giacca e camicia però è arrivato tutto d'un colpo! Sì ok, sono una lamentona e l'inverno mi piace il giusto (...giusto quando devo andare a sciare) quindi ho pensato a come fare per avere un vago ricordo dell'estate...quella calda e bella stagione in cui non hai bisogno di tante cose, un paio di infradito, una maglietta e un pantaloncino e sei apposto, dove puoi lasciare le finestre aperte, dove ti godi il sole, dove hai voglia di roba fresca....eh

Il tortellino in brodo faceva ancora più inverno e quindi, pesce spada! Quest'estate me ne sono innamorata. Sono stata 2 settimane in puglia (terra meravigliosa) che non avrei mai detto mi sarebbe piaciuta così tanto, poi un giorno vi svelerò anche qual è quella che considero la mia seconda casa, e graze a degli amici che mi hanno portato in un ristorante fantastico ho rivalutato il Tonno in tutte le sue forme. Il proprietario è una persona squisita ed è un cuoco meraviglioso (non mi spiego come faccia la moglie ad essere così filiforme, con un uomo così in casa io sarei una botte) che ci ha allietato con un secondo a base di tonno, lievemente scottato fuori e crudino dentro con sopra un letto di pomodori secchi, capperi, erbe e chissà cos'altro di buonissimo. Cosa c'è di meglio di una replica di questo piatto per ricordare ancora per una sera "lu sole, lu mare lu ventu"? Avevo comprato durante l'ultima spedizione a Chioggia una bella fetta di tonno, perfetta per il mio piatto, tolta la "spina centrale", che più che una spina chiamerei vertebra, la pelle e poco altro mi sono armata di pomodorini secchi, capperi, maggiorana, origano, salvia e via! Certo il suo era molto molto più buono però anche questo faceva la sua figura!Con un letto di patate, prima leggermente lessate e poi infilate nel forno per fargli fare quella crosticina adorabile ed ecco che per un po', poco, è tornata l'estate.


domenica 28 ottobre 2012

E un bel giorno....

Quest'estate mi sono scervellata per trovare qualcosa da fare durante le sere dell'inverno bolognese, cerca cerca, spulcia tra 1000 corsi di fitness, palestre, balli e cosa scopro? Un corso per imparare a fare la pasta fresca proprio vicino a casa!
Beh per una come me che adora cucinare, adottata da Bologna, la patria del tortellino, non potevo mica barattarlo con un banale corso di Zumba o qualche altro ballo caraibico!?!E quindi parto, armata di tagliere, mattarello, quello lungo eh, mi raccomando, una ciotola, grembiule e forchetta verso la meta. Eccomi in un circolo fantastico, fatto da 10 signore che di sicuro di cucina ne sanno moooolto più di me, a parlare di Bimbi e Tappawer mentre la maestra ci insegna (ma ho come l'impressione l'insegansse solo a me) a come preparare la sfoglia, come lavorarla e come stenderla. Devo dire che una volta imparato a fare questo il resto è tutta fantasia e tecnica, sembra facilissimo ma i trucchi del mestiere ti insegnano a non far venire le bolle nella pasta, a stenderla omogenea, a come tagliarla.

E da qui nascono tagliatella, garganelli (con l'apposito macchinino che di meccanico non ha niente), farfalline, tortelloni e tortellini, che per chiudeli, anche là, ognuno la pensa a modo proprio, l'importante che non si aprano in cottura. E dopo 2 ore e passa immersa tra farina e uova scopro che tutto sommato un po' di palestra l'ho fatta, stendere la pasta è meglio che fare i pesi, chiudere e modellare i pezzettini di sfoglio poi, oltre che essere un lavoro di precisione e pazienza mette a dura prova la schiena, sì qualcuna lo fa stando seduta ma per me è davevro improponibile.

Torni a casa e cosa fai, vuoi non assaggarli? Impossibile! Ed ecco che partono cene a base di pasta fresca, primi con sugo di melanzane, formaggi, burro e salvia....BUONISSSSSSIMI!